To do con buddy

Interpretazione opera di Gianni Piacentino, Blue Portal IV (1966/1967, Museo Madre)<br />
Parola chiave: Narrazione<br />
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L'opera di G.Piacentino si presenta come una porta di accesso dalle dimensioni ''inumane, assurde'' come l'autore stesso le ha definite, delimitando una porzione dello spazio espositivo con cui interagisce. Ciò che attrae è la sua indubbia natura autoreferenziale che resta ferma sulla linea, il colore, le dimensioni e il posizionamento. Il mio interesse nei confronti dell'opera nasce immediatamente dopo un primo contatto visivo: l'oggetto si impone sullo spazio bianco , dichiara la sua presenza, fermezza e sicurezza di se nei confronti del bianco ''infinito''. Personalmente,nonostante l'immobilità e la staticità dell'opera, percepisco un invito ad avvicinarmi, dovuta all'esigenza di avere un contatto con essa, dando vita ad un dialogo con l'ignoto.<br />
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Interpretazione opera di Marcel Duchamp, Ruota di bicicletta&nbsp; (1913 GNAMC)<br />
Parola chiave: Equilibrio<br />
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L'opera di Marcel Duchamp è composta da due elementi in antitesi fra loro: la ruota di una bicicletta e un oggetto di stasi.<br />
La scelta operata conduce l'oggetto ad essere considerato un'opera d'arte quando esso viene inserito in un contesto dove convenzionalmente l'uomo è indotto a considerare tutto come “arte”. Allora l'opera d'arte sta sia nell'avere concepito l'oggetto che nell'avere agito affinché esso potesse essere considerato arte. Le due intenzioni non possono essere scisse.<br />
Inoltre dopo aver scelto questi due oggetti d’uso comune e averne annullato la funzione pratica, impose al sistema dell’arte di considerarli da un punto di vista estetico-concettuale. Duchamp, con questa azione, mise in discussione la definizione stessa di arte e dell’intero processo creativo. L’arte era ora qualcosa di manipolabile. Di fatto l'autore non ha l'obiettivo di esibire proprietà estetiche, ma è il processo di fondazione dell’opera, implicando aspetti intellettuali e concettuali, il solo che trasformava semplici oggetti in opere d’arte.<br />
Ciò che cattura la mia attenzione è il connubio paradossale ruota-sgabello, un equilibrio logistico e intrinseco dell'opera disarmente:<br />
la ruota, simbolo della dinamicità, si fonde con lo sgabello, simbolo della staticità, immortalando il movimento in un tempo indefinito.<br />
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Amarildo Bracaj - Alberto Bodo di Albaretto<br />
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